Scegliamo la vita
Scegliamo la Vita, una manifestazione per tutelare e difendere la vita a 360 gradi.
“ScegliAmo la vita” è il tema della manifestazione che tra poche ore inizierà a Roma, da piazza della Repubblica verso piazza San Giovanni in Laterano, con testimonianze, relazioni e musica. Si tratta di “un messaggio per tutelare e difendere la vita a 360 gradi: dalla vita nascente, dal concepimento, alla vita durante il suo percorso terreno fino anche ai momenti terminali o di maggiore fragilità e disabilità perché la vita deve essere protetta sempre”, ricorda Massimo Gandolfini, presidente del Family day e portavoce della manifestazione.
“Con questa marcia vogliamo lanciare un grande messaggio che semina futuro e speranza”, spiega Gandolfini.
“Alimentare la speranza è dunque un’azione sociale, intellettuale, artistica, politica nel senso più alto della parola; è mettere le proprie capacità e risorse al servizio del bene comune, è seminare futuro”
“La sfida della natalità è questione di speranza” che “è una virtù concreta, un atteggiamento di vita. E ha a che fare con scelte concrete”, ha ribadito papa Francesco in occasione degli Stati Generali della Natalità. “Alimentare la speranza è dunque un’azione sociale, intellettuale, artistica, politica nel senso più alto della parola; è mettere le proprie capacità e risorse al servizio del bene comune, è seminare futuro” ha continuato il Pontefice.
In questo tempo di gelo demografico- nel 2022 le nascite sono state meno di 400 mila a fronte di oltre 700 mila morti- “dobbiamo rilanciare l’appello del Santo Padre” ha dichiarato il portavoce della manifestazione aggiungendo che “per rilanciare la natalità servono certamente misure di carattere economico, ma soprattutto un nuovo clima culturale che faccia vedere la vita come un tesoro prezioso che non dobbiamo disperdere. Se la famiglia sta bene, sta bene l’intera società”.
Aborto, suicidio assistito, utero in affitto, le cosiddette droghe leggere sono tra i temi che verranno affrontati, per dire che la vita “è un bene talmente grande che va difeso sempre”, non è disponibile ed è il primo da tutelare, conclude Massimo Gandolfini.