Biotestamento, Gigli: senza modifiche evidenti profili di incostituzionalità
Vitanews, 16 MAR – “Avevamo presentato una richiesta di sospensiva nella speranza di indurre una riflessione indispensabile per rendere la legge priva di rischi che sarebbero aberranti rispetto alla Costituzione, alla cultura del nostro popolo e che farebbero violenza ai fondamenti della professione medica. La totale sordità manifestata oggi dai proponenti del testo in esame non lascia ben sperare”. Lo afferma il deputato Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la Vita.
“Il diritto al consenso ai trattamenti sanitari non è in discussione, ma esso – sottolinea Gigli – deve essere bilanciato con gli altri diritti costituzionali, che occorre rispettare secondo l’ordine gerarchico in cui la Costituzione li ha voluti, ricordando che il primo è il diritto inviolabile alla vita, bene prezioso non solo dell’individuo ma della comunità intera. In assenza di correzioni profonde, il testo di legge, nella sua formulazione attuale presenta diversi profili di incostituzionalità e rappresenta il modo con cui introdurre surrettiziamente la possibilità di affrettare la morte di un paziente che non sta morendo, un testo dunque che sdogana l’eutanasia, sia pure – per ora – nella sola versione da omissione di sostegni vitali”.