QUARENGHI 2023. Persona e Dignità al centro della società digitale

QUARENGHI 2023. “Persona e Dignità saranno al centro nel cambiamento d’epoca con la realizzazione della società digitale?” è il titolo della relazione del dott. Antonino Giannone del primo giorno del Quarenghi 2023 “Dietro un io c’è sempre un noi”, qui trasformata in un articolo sintetico dallo stesso relatore.

di Antonino Giannone*

PREMESSA

Da alcuni decenni, con l’avvio della società della globalizzazione che cambierà con i rapporti geopolitici post pandemia Covid 19 e l’auspicabile fine della guerra tra Ucraina e Russia, si discute del declino della società occidentale e si elencano le cause più diverse economiche, sociali, culturali, etiche e morali. 

La Rivoluzione Digitale è in pieno svolgimento: siamo entrati da alcuni anni nel bel mezzo di un vasto cambiamento tecnologico e dei comportamenti sociali e organizzativi.

Infatti, le Tecnologie Digitali sono già, oggi ampiamente presenti nelle nostre vite lavorative e in quelle private ed esercitano un’enorme pressione sulle dinamiche economiche e sociali, sollevando numerosi quesiti di natura etica e politica. Inevitabilmente, le aziende e i sistemi organizzativi complessi, attraverso la Digital Transformation (DT), con le nuove tecnologie stanno affrontando cambiamenti strutturali, operativi e dei sistemi di produzione eco-sostenibili.

Intelligenza Artificiale 

Come la DT e, in particolare, l’Intelligenza Artificiale (IA) incideranno sui grandi processi di cambiamento e di realizzazione della Società Digitale?

Un tema che è al centro del dibattito scientifico, culturale, economico, sociale riguarda l’IA perché investe diverse aree della conoscenza e colpisce profondamente la società umana. 

Da un lato, è innegabile che si debbano evidenziare gli aspetti positivi dell’IA e mostrare il suo enorme potenziale per l’umanità; dall’altro, essa suscita una serie di questioni etiche, giuridiche, filosofiche e religiose. 

L’intelligenza Artificiale sostituirà a breve l’uomo in molte attività? In molti casi sembra proprio di Sì!

I Robot

-guideranno auto e taxi-consegneranno pacchi -offriranno servizi di consulenza finanziaria -esploreranno lo spazio -lavoreranno nei call center – affiancheranno i medici negli ospedali. 

I Robot dovranno essere considerati degli agenti morali, con diritti e doveri? I Robot lavoreranno al posto nostro? 

Sarà la fine della società basata sul lavoro? Su questi temi, su questi interrogativi si proverà a discutere con i Partecipanti al Quarenghi 2023: Dietro un Io c’è Sempre un Noi a Santa Maria di Leuca (26 Agosto – 1 Settembre). Qui sono riuniti una settantina di giovani interessati al Movimento per la Vita, che ha le sue radici nei Valori e nella Testimonianza del suo Fondatore: Carlo Casini che, diversi decenni fa, ho avuto la fortuna d’incontrare e di conoscere. I Giovani, hanno esaminato e discusso insieme: 

– come affrontare e superare la crisi della Relazione che è sempre più virtuale ed effimera nella Società Digitale?

– come scoprire e promuovere i Valori Persona e della sua Dignità?

– come affrontare in modo positivo l’invasione dell’Intelligenza Artificiale nei cambiamenti e comportamenti della società digitale?

– come promuovere l’Amore per la Vita e come tutelarla, sin dal suo nascere, nella Comunità? 

L’ io e il noi, la relazione e la persona e la prospettiva: la società va verso un Umanesimo Digitale? 

L’anno scorso, Davide Rapinesi, Responsabile dei Giovani del Movimento per la Vita, così aveva presentato QUARENGHI 2022 “Un Mare di Coraggio”“Proviamo a paragonare il mare alla vita. Ci saranno giorni di bonaccia e giorni di tempesta. Come trovare la propria rotta e mantenerla per arrivare alla fine del viaggio senza naufragi”(https://www.interris.it/la-voce-degli-ultimi/un-mare-di-coraggio-al-via-il-seminario-per-i-giovani-prolife/

Il Coraggio è certamente una virtù etica che riscontreremo nei Giovani che parteciperanno a QUARENGHI  2023.Mi dicono che i Giovani partecipanti sono motivati a mettersi al Servizio del Volontariato per contribuire a realizzare un Miglioramento del Bene Comune della Società. Infatti questi Giovani, in maggioranza della generazione Zeta, si dichiarano e sono Cristiani, di fede cattolica, sono Laici e, a mio avviso, sono una concreta Speranza di futura classe dirigente nella società digitale. Ma a questi Giovani vanno fornite nel loro prossimo futuro occasioni di un’alta Formazione per le competenze specialistiche (hard skills) e per le abilità trasversali (soft skills), per la Leadership e per l’Etica della Responsabilità per progredire nel loro sviluppo integrale e nell’aspirazione di ricoprire ruoli di responsabilità nella società digitale. A me è stato affidato il gradito compito di tenere a QUARENGHI 2023: questa relazione con i Giovani: Nella società digitale ci sarà la centralità della Persona?

O se volete: con le applicazioni della digital transformation, in particolare dell’intelligenza artificiale, la società considererà al centro; la persona e la sua dignità?

Per rispondere a queste domande richiamerò alcuni riferimenti del mio ultimo lavoro, pubblicato nelle ultime settimane:

“UMANESIMO DIGITALE. Trasformazione Digitale e Antologia dei Valori Umani. Un approccio umano-centrico nel rapporto con i giovani e con la vita delle persone”.

389 Autori e 631 citazioni con commenti sugli aspetti etici dei cambiamenti nella società, in particolare attivati dalle tecnologie della Trasformazione Digitale, in particolare dall’Intelligenza Artificiale. 

Interroghiamoci, e, a mio avviso, dovrebbero porsi le domande sopra indicate, tutti coloro che hanno una Speranza di Vita di oltre 20/30 anni, quelli previsti dagli Esperti perché si realizzi completamente la società digitale. Per dare un senso sintetico alle preoccupazioni di carattere etico, sull’attuale scenario, ho pensato a una citazione, premonitrice, di alcuni secoli fa: E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti e i grandi flutti del mare e il lungo corso dei fiumi e l’immensità dell’oceano e il volgere degli astri… e si dimenticano di sé medesimi” (Sant’Agostino).

Oggi, che cosa vuol dire dimenticare di sé medesimi? 

A mio avviso vuol dire:

• inquinare notevolmente l’ambiente in cui si vive; 

• non avere più rispetto della persona e della sua dignità, in particolare

– della donna, con la maternità surrogata, 

– dei bambini, con la costrizione al lavoro, senza più l’accesso allo studio, 

– degli anziani, considerati uno scarto della società perché non sono più produttivi;

• vivere con lo scopo di accrescere solo il benessere materiale, senza più idealità e dimensione spirituale.

Umanesimo Digitale

L’Umanesimo Digitale riconoscerà l’importanza della tecnica e le esigenze proprie della persona? Si distinguerà dalle visioni apocalittiche del futuro perché confiderà nella ragione umana? Non assumerà un atteggiamento entusiastico nei confronti delle potenzialità della tecnologia, riconoscendone e sottolineandone i limiti?

Dalle risposte positive a questi interrogativi, potrebbe emergere un orientamento italiano ed europeo, un modo umano, di dare una direzione all’innovazione delle applicazioni digitali.

Cari giovani, voi siete il futuro: dovrete impegnarvi a costruirlo.

Ricordatevi che la società digitale del cambiamento d’epoca si realizzerà nei prossimi 20/30 anni, che ovviamente io non potrò vivere per età anagrafica!

➢ Evitiamo che l’avvento della tecnologia e dell’IA portino con sé ulteriori disuguaglianze. 

➢ Facciamo in modo che i dati e l’innovazione tecnologica vengano messi al servizio delle persone e della loro sovranità digitale. 

➢Realizziamo, realizzate un umanesimo digitale che non trascuri valori etici e cristiani.

Ecco, dunque, a mio avviso, la Ricerca da parte di tutti: la costruzione e la speranza di un mondo migliore. Oggi, qui, noi tutti, vorremmo che nei prossimi venti anni nella Società, sempre più tecnologica, si sviluppasse, una nuova cultura di umanesimo digitale che sappia considerare la centralità della persona e della sua dignità, una società di fratelli Tutti, come ha descritto Papa Francesco, ancora guidata dall’uomo, che conservi il principio di creazione e il valore dell’eterno. 

Buon cammino e felicità a tutti.

*Antonino Giannone, Senior Management Consultant. Docente di Leadership ed Ethics c/o ICELab Politecnico di Torino- Link Campus University di Roma; Membro dei Comitati Tecnico- Scientifici.

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