Biotestamento, Gigli: Parolin conferma legittima dell’obiezione di coscienza alla legge sulle Dat

Vitanews, 20 DIC – “Visto quanto sta già accadendo a Torino, la presa di posizione del Card. Parolin sull’obiezione di coscienza per le strutture sanitarie cattoliche è quanto mai opportuna. L’Assessore Saitta ha adombrato infatti la possibilità che la Regione Piemonte possa togliere la convenzione alle strutture sanitarie che non applicheranno la legge. Una minaccia nemmeno tanto velata per il Cottolengo, il cui superiore generale ha già dichiarato che non aderirà a richieste di sospensione di sostegni vitali”. Lo dichiara in una nota il deputato e Presidente del Movimento per la Vita Italiano, Gian Luigi Gigli.
“Questa legge non riconosce alcuno spazio per l’obiezione delle strutture sanitarie – sottolinea Gigli -. È previsto, che anch’esse, al pari di quelle pubbliche, siano obbligate ad applicarla. Si tratta di una disposizione che pone dubbi di costituzionalità. La revisione dei Patti Lateranensi del 1985 prevede, infatti, che ‘le attività diverse da quelle di religione o di culto, svolte dagli enti ecclesiastici’, sono sì soggette alle leggi dello stato concernenti tali attività, ma ‘nel rispetto della struttura e della finalità di tali enti’. Una legge dunque illiberale, che nega anche al medico la possibilità di agire nella sua professione senza venir meno al giuramento di Ippocrate e alla sua libertà di coscienza. Gli Ordini dei Medici dovrebbero reagire con forza”.

Massimo Magliocchetti

Laureato in Giurisprudenza con 110/110 e Lode, con una tesi in bioetica del lavoro dal titolo "Maternità e lavoro. La protezione della lavoratrice madre nell'ordinamento italiano". Appassionato di bioetica e biodiritto, amo il fumo lento della pipa. Volontario del Movimento per la Vita, sono stato Responsabile dei Giovani di Roma e provincia del MpV. Scrivo per servizio e passione.

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