Governo: Gigli, stop conferenza nazionale famiglia è segnale grave
GENTILONI CI RIPENSI E NOMINI MINISTRO
Vitanews, 26 LUG – “Esprimiamo profondo rammarico per il rinvio a data da destinarsi della Conferenza Nazionale della Famiglia che l’associazionismo familiare attende da quasi otto anni. Con tale decisione e malgrado ogni rassicurazione, il Presidente del Consiglio, che ha ripreso le deleghe dopo le dimissioni del Minstro Costa, dimostra scarsa considerazione per l’urgenza di interventi pluriennali coordinati nelle politiche familiari e per l’introduzione di misure di equità fiscale attraverso il Fattore Famiglia“. Lo rende noto il deputato Gian Luigi Gigli, capogruppo di ‘Democrazia Solidale-Centro Democratico’ in I Commissione Affari Costituzionali, dopo aver appreso la risposta del Governo al Question Time da lui proposto in I Commissione.
“Senza di essi – ha sottolineato Gigli – il Governo non riuscirà a fare della famiglia un volano della ripresa economica e l’Italia non potrà incominciare a riprendersi dall’inverno demografico che sta mettendo a rischio previdenza, sanità e welfare. Non bastano a questo scopo bonus, interventi spot e misure assistenziali per il contrasto alla povertà”.