Gennaio 2018, Violenza di genere: a Roma innovativo convegno con particolare attenzione alla gravidanza

Vitanews, 21 NOV – «A fronte dei gravissimi fenomeni – sempre più ricorrenti in Italia ed in Europa – di violenze sulle donne e sui minori, è dovere della nostra Scuola porre in essere un percorso formativo sul tema. Dunque, offrire a studenti ed esperti del settore gli strumenti essenziali per prevenire i casi di violenza, tutelare/proteggere le vittime e parimenti contribuire anche ad un iter di rieducazione del reo. Tutto ciò attraverso professionisti, associazioni e testimonianze aventi lo scopo di sensibilizzare ed incentivare lo spirito critico nei confronti di efferati accaduti contro le donne e i bambini», dichiarano in una nota l’Avv. Domenica Leone e il Dott. Luigi Piero Martina, rispettivamente direttore e vicedirettore della Scuola di Alta Formazione e Studi Specializzati per Professionisti, durante la presentazione del seminario di studio sul tema della violenza di genere che si terrà il 28 gennaio 2018, presso la Casa “Le Salle” di Via Aurelia, 427 Roma.

«Questa iniziativa  – continuano Leone e Martina – desidera allinearsi anche con gli interventi recentemente adottati dal Governo Italiano, attraverso la Campagna Comunicativa di promozione del numero 1522: il numero gratuito antiviolenza ed antistalking. Sarà fondamentale analizzare, seppur in sintesi, i molteplici interventi messi in campo in Italia: la tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica, le risorse per finanziare un Piano d’azione antiviolenza e la rete di case-rifugio, la formazione sulle tecniche di ascolto e approccio alle vittime, di valutazione del rischio e individuazione delle misure di protezione, i corsi sulla violenza domestica e lo stalking».

«Oltreché l’inasprimento della disciplina penale a riguardo, la formazione nelle scuole, i corsi di formazione per gli operatori delle strutture sociosanitarie, al fine di migliorarne la prima accoglienza, le forme di collaborazione con gli enti locali e le associazioni per potenziare l’accoglienza e il sostegno alle vittime, le task force ed i gruppi di lavoro per pianificare le iniziative e divulgare le best practice. Si ringrazia infinitamente per l’impegno profuso: la Federevita Lazio, l’Agenzia “Vitanews”, l’Ordine degli Avvocati di Roma, il Centro Antiviolenza “Rompiamo il Silenzio”», concludono Leone e Martina nella nota diffusa in mattinata a margine della conferenza stampa di presentazione dell’evento.

«La gravidanza è la massima espressione di vita oltreché il più alto segno di generatività e complementarietà. È un incredibile espressione di maternità e proprio per questo necessita di una protezione normativa, sociale e più ampiamente culturale.La violenza perpetrata sulle donne in gravidanza, spesso presuppone l’esistenza di nuclei familiari di origine difficili ed altamente complessi. Ecco che è necessario porre in essere una rete solidale che aiuti la donna ad affrontare il periodo di gravidanza, senza essere soggetta ad ingiuste ed esecrabili violenze psicologiche e fisiche. Accoglienza, sostegno e collaborazione: sono le chiavi di volta per fronteggiare il fenomeno. Pertanto, abbiamo ideato – in collaborazione con le note realtà dei Centri di Aiuto alla Vita (C.A.V.) e di Federvita Lazio – un approfondimento sulla violenza di genere in gravidanza; corredato da un testimonianza di una donna accolta in una Casa d’Accoglienza. Dunque, si ringrazia infinitamente per la collaborazione: il Centro di Aiuto alla Vita di Roma, l’associazione “Federvita Lazio”, l’Agenzia “Vitanews”», concludono  l’Avv. Domenica Leone e il Dott. Luigi Piero Martina.

«L’iniziativa è quanto mai opportuna perché fa emergere un fenomeno, forse volutamente tenuto nascosto, che è quello delle tante donne vittime di violenza perché costrette all’aborto da fidanzati,compagni o genitori. Questo tipo di violenza si distingue dalle altre in quanto le vittime in tal caso sono due : la mamma ed il bimbo che porta in grembo», dichiara l’Ing. Roberto Bennati, presidente di Federvita Lazio, la più grande rete di Centri di Aiuto alla Vita, Movimenti per la Vita locali e Case D’Accoglienza del Lazio. Federvita Lazio parteciperà all’approfondimento con la partecipazione di alcuni esponenti dell’associazione.

«Quando una donna decide di abortire interrompe bruscamente il processo naturale della simbiosi tra madre e figlio, in un primo momento si sente sollevata dal problema, in realtà, l ‘aborto è un evento traumatico che avrà forti ripercussioni non solo sul proprio stato fisico ma su tutta la vita psichica. Compito dei Centri di Aiuto alla Vita è accogliere,  ascoltare e aiutare la donna   proponendo una valida alternativa all’aborto: la Vita!  Il motore del nostro volontariato è l’amore. La presenza di uomini e donne liberi, formati e appassionati, fa si che sempre più mamme scelgano di portare avanti la loro gravidanza, proteggendo il figlio che portano nel grembo e restituendo alla donna la sua identità di Madre e al figlio il riconoscimento di essere umano, degno di rispetto e protezione. In una società dove la disumanità avanza i CAV sono segno profetico e testimonianza viva di un nuovo umanesimo», spiega la Dott.ssa Maria Luisa Di Ubaldo, Coordinatrice dei Centri di Aiuto alla Vita di Roma, che interverrà durante l’evento.

«Le Case d’Accoglienza nascono per dare una speranza a quelle mamme che, in attesa di un figlio, sono costrette ad allontanarsi dalla propria realtà d’origine per vivere la gravidanza e i primi mesi di vita del figlio in un contesto accogliente e familiare. Nel corso del 2016 sono state accolte 245 donne con 295 figli. Nel corso della permanenza sono nati 43 bambini. Un dato in controtendenza rispetto ai dati dei Centri di Aiuto alla Vita è che il 45% delle donne accolte sono italiane. Resta un dato non trascurabile che le donne stranere sono provenienti da oltre 49 paesi del mondo», ha dichiarato l’Arch. Maria Fanti, Responsabile della Casa D’Accoglienza di Viterbo, che interverrà durante l’evento con una testimonianza di una mamma accolta, sostenuta e accompagnata nella sua gravidanza difficile.

Per info e iscrizioni: clicca qui.

Per scaricare il modulo di partecipazione: Modulo di Iscrizione 

Per la locandina dell’evento: Percorso sulla violenza di genere aggiornato

Info sulla Scuola: www.altaformazioneperprofessionsiti.it

Massimo Magliocchetti

Laureato in Giurisprudenza con 110/110 e Lode, con una tesi in bioetica del lavoro dal titolo "Maternità e lavoro. La protezione della lavoratrice madre nell'ordinamento italiano". Appassionato di bioetica e biodiritto, amo il fumo lento della pipa. Volontario del Movimento per la Vita, sono stato Responsabile dei Giovani di Roma e provincia del MpV. Scrivo per servizio e passione.

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