L’inizio vita al centro della prima giornata del Seminario primaverile ‘Vittoria Quarenghi’ dei giovani del Movimento per la Vita italiano (Bologna, 7-8-9 aprile 2017)
“Comunicare l’inizio vita”. È stato questo il tema della prima giornata di lavori, nel pomeriggio di venerdì 7 aprile, al Seminario primaverile ‘Vittoria Quarenghi’ del Movimento per la Vita (MpV) in corso questo fine settimana presso l’Istituto Veritatis Splendor di Bologna.
LA PRESENTAZIONE
La sessione è stata presentata da Marco Alimenti e Irene Pivetta, responsabili nazionali dei giovani del MpV, che hanno espresso «gratitudine e soddisfazione nel vedere tanti ragazzi che hanno condiviso il cammino all’interno del Movimento e sono poi diventati professionisti capaci di comunicare il valore della vita umana». Il saluto ai partecipanti, giunti da diverse regioni italiane, è stato portato da Paolo Ciotti, presidente del MpV di Bologna.
LA SESSIONE DI LAVORO
I lavori, moderati dal Tony Ernesto Persico, membro di giunta del MpV, sono stati caratterizzati dagli interventi di Giuseppe Grande, andrologo ed endocrinologo presso l’Isi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e vicepresidente del MpV, che si è soffermato sulle insidie dell’antilingua nei confronti della verità scientifica, con particolare riguardo al tema della fertilità umana.
A seguire, Lara Morandi, assistente sociale presso il Centro di Aiuto alla Vita di Firenze, e Giovanna Sedda, dello staff dei giovani MpV ed entrambe coordinatrici di SOS Vita, lo strumento che il MpV mette a disposizione delle donne alle prese con una gravidanza problematica, hanno presentato una lista con le indicazioni per una comunicazione strategica e accattivante nell’ambito prolife.
La sessione si è quindi conclusa con l’intervento di Matteo Cioè, responsabile regionale dei giovani del MpV per il Lazio e coordinatore di SOS Vita.
IL SALUTO DI MONS. FRAGNELLI
Nella mattinata, a poche ora dall’inizio dei lavori, era giunta la lettera di saluto agli organizzatori e ai partecipanti di mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani e presidente della Commissione Cei per la Famiglia, i Giovani e la Vita. Mons. Fragnelli, riprendendo il titolo del seminario (“Comunicare il nuovo umanesimo”), ha sottolineato il fatto che «imparare a comunicare l’umanesimo significa educare le nuove generazioni alla libertà e alla responsabilità dell’amore e del perdono, del servizio pieno alla vita, sorgente di vero, integrale umanesimo».
Comunicato Stampa a cura di: Andrea Tosini – Ufficiostampa seminario primaverile “Vittoria Quarenghi”.
Foto: Andrea Tosini