Adozioni gay Firenze. Gandolfini: “Sentenza creativa, i giudici rispettino l’ordinamento italiano sulle adozioni che prevede un padre e una madre”

Vitanews, 9 Mar. “Il Tribunale dei minori di Firenze oggi ha compiuto l’ennesimo stravolgimento dell’ordinamento italiano sulle adozioni.  I giudici italiani sono sottoposti solo alla legge ma questa devono osservarla senza interpretazioni creative, in quanto depositaria delle volontà del popolo che, infatti, ha manifestato più volte la sua netta contrarietà alle adozioni per coppie dello stesso sesso”, afferma Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli (CDNF), promotore del Family Day.

Non c’è alcun vuoto legislativo al riguardo,  poiché il supremo interesse del minore che ha subito il dramma della perdita dei genitori è quello di ritrovare un padre è una madre,  qualsiasi altra interpretazione va contro gli interessi del bambino. Per tutti questi motivi chiediamo che la decisione del Tribunale di Firenze sia impugnata dal pm e che la Cassazione si riunisca a Sezioni Unite per dare un orientamento univoco a tutti gli attori che fanno giurisprudenza sul territorio nazionale”, conclude Gandolfini.

 

Massimo Magliocchetti

Laureato in Giurisprudenza con 110/110 e Lode, con una tesi in bioetica del lavoro dal titolo "Maternità e lavoro. La protezione della lavoratrice madre nell'ordinamento italiano". Appassionato di bioetica e biodiritto, amo il fumo lento della pipa. Volontario del Movimento per la Vita, sono stato Responsabile dei Giovani di Roma e provincia del MpV. Scrivo per servizio e passione.

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