Cassazione, discriminatorio e illegittimo licenziamento lavoratrice che vuole sottoporsi a PMA
Vitanews – La corte di Cassazione ha rigettato il ricorso contro la sentenza che affermava l’illegittimità del licenziamento, in quanto discriminatorio e come tale nullo, adottato in conseguenza della mera comunicazione da parte della lavoratrice subordinata dell’intenzione di assentarsi dal lavoro per sottoporsi all’estero a pratiche di fecondazione assistita in vitro.